L’esigenza di tutelare i processi assistenziali di riabilitazione dei pazienti fragili, in un contesto di emergenza COVID-19, ha spinto il Dipartimento di Riabilitazione dell’ASL BAT, guidato dalla Dott.ssa Francesca Cuonzo, Neurologa, a ricorrere all’utilizzo di strumenti di collegamento video da remoto per continuare ad assistere pazienti considerati indifferibili nei programmi di riabilitazione previsti.
“Si tratta di 80 pazienti – dice Francesca Cuonzo – che se non trattati ricorrerebbero alle strutture ospedaliere. Utilizzando, invece, la modalità di assistenza da remoto, abbiamo evitato loro spostamenti verso i presidi ospedalieri e i centri di riabilitazione, mettendoli al riparo dal pericolo di contagio. La modalità di assistenza da remoto è stata accolta dai pazienti e dai loro familiari con favore, non solo perché continuiamo a procedere sui programmi riabilitativi assegnati ma anche perché in questo momento di timore diffuso non si sentono trascurati. Devo ringraziare, a questo proposito, l’intero gruppo dio operatori che sta lavorando senza risparmio.
L’assistenza da remoto – aggiunge Mauro Palumbo, coordinatore del progetto e Neurologo del Dipartimento – è resa possibile attraverso videocollegamenti via skype o whatsapp, che ci consentono di essere flessibili e duttili nella gestione dei programmi di riabilitazione, che si svolgono sempre sotto la direzione dello specialista in collegamento con i caregiver familiari, che assistono il paziente a casa”.
Il progetto interessa tutti gli otto presidi sanitari dell’ASL BAT.